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Classificazione dei vini

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Classificazione dei vini

L’attuale classificazione dei vini è regolata da una legge che valorizza e tutela sia la qualità del prodotto sia il produttore (legge n. 164/1992). In base a tale legge si distinguono i vini nelle seguenti categorie:

Vini da tavola:
devono semplicemente essere genuini e sani. Non si può indicare sull’etichetta né il vitigno né la zona di produzione. Una volta si chiamavano vini comuni, poi è subentrata la dizione vini da pasto e infine l’attuale (vini da tavola).

Vini a Indicazione Geografica Tipica:
sono posti in commercio con l’indicazione geografica d’origine e devono essere prodotti con vitigni previsti dalla legge. Sono la selezione dei precedenti vini da tavola.

Vini a Denominazione di Origine Controllata:
in questo caso il produttore è tenuto a indicare la zona di produzione dei vitigni, la resa per ettaro dell’uva, la gradazione alcolica minima, le tecniche di produzione, l’invecchiamento. Il vino deve essere sottoposto a controlli chimico-organolettici prima dell’immissione sul mercato. Il vino D.O.C. non è tuttavia sinonimo di bontà assicurata: significa soltanto che il vino è stato prodotto in una regione determinata, con caratteristiche facilmente riscontrabili e definite per legge. La bontà è tutt’altra cosa: dipende dall’abilità del produttore, dalle condizioni climatiche, dalla vinificazione usata ecc.

Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita:
derivano dai vini D.O.C. e sono vini di particolare pregio che, per ottenere questa denominazione, devono rispondere a requisiti molto più complessi: appartenere a zone molto ristrette, avere una produzione per pianta e per ettaro inferiore alla D.O.C., aver subito vinificazione e invecchiamento molto accurati e meticolosi, essere prodotti in un numero limitato di bottiglie, che vengono tutte controllate (sulla bottiglia viene applicata una fascetta di Stato). I produttori inoltre, devono continuare a produrre in modo commercialmente valido in campo nazionale ed estero.

Vini di Qualità, Prodotto in Regione Determinata:
in questa categoria si distinguono poi, in base al tipo di vino:

Vino Spumante di Qualità Prodotto in Regione Determinata;
Vino Frizzante di Qualità, Prodotto in Regione Determinata;
Vino Liquoroso di Qualità, Prodotto in Regione Determinata;


La legge che regola la produzione e la commercializzazione dei vini è soggetta a cambiamenti, soprattutto integrazioni o modifiche, al fine di renderla sempre efficace e attuale con i tempi.




 
 
 
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